“Come può conciliarsi infatti – ha proseguito – Alessandra Mussolini con Giovanardi nel Pdl, la Binetti con i Radicali nel Pd?”. La scelta dell’Udc, per il leader, “è una scelta di grande equilibrio che porterà equilibrio anche politica nazionale”. Soffermandosi sul panorama sardo, Casini ha detto che il partito punta ad avere un risultato “ben superiore al 10%”. “E’ palese il fallimento della giunta Soru, questa non è altro che la campagna elettorale delle prossime elezioni regionali del 2009”.
Ha confermato che i candidati dell’Udc in Sardegna “sono quelli sardi” chiarendo che l’elezione di sé stesso alla Camera e del capolista al Senato D’Onofrio, seppur candidati in Sardegna, avverrà scegliendo un altro collegio, lasciando spazio ai candidati sardi. “Senza di noi non si può vincere e neppure governare – ha ribadito Casini – verso gli alleati c’è grande attenzione, ma senza imposizioni da parte di nessuno”.
“I valori non sono in vendita” ha ribadito scandendo lo slogan della campagna elettorale dell’Udc prima di partire verso Sassari dove sta per parlare nella sala convegni del White & Green a Predda Niedda, nella zona industriale di Sassari.